In occasione della “Sagra della Castagna 2019”, nelle giornate di sabato e domenica 6 ottobre 2019, nella Chiesa di San Pantaleone a Redivo (Averara), saranno eccezionalmente esposte tre Nature morte del pittore-sacerdote Evaristo Baschenis (Bergamo 1617-1677), tra i massimi specialisti del secolo, la cui famiglia era originaria della Val Averara. L’esposizione sarà introdotta (domenica 6 ottobre, 11.30 circa, presso la Chiesa di San Pantaleone a Redivo) da Enrico De Pascale, massimo studioso di Evaristo Baschenis e tra i curatori delle due importanti mostre personali dedicate al pittore dall’Accademia Carrara di Bergamo (1997) e dal Metropolitan Museum of Art di New York (2000). La Cucina, luogo di conservazione e preparazione del cibo (talvolta anche del suo consumo), è stato per secoli uno dei temi prediletti dagli artisti, stimolando la creazione di un genere specifico: la Natura morta. A partire dal famoso pittore greco Sosos, ideatore dell’iconografia del “pavimento non spazzato”, fino alle più recenti invenzioni proposte da artisti di varia formazione -da Caravaggio, ideatore della Natura morta moderna, a Giorgio Morandi, da De Pisis a Andy Warhol- il cibo, con i suoi profumi, i suoi colori, le diverse forme e tipologie degli alimenti, ha stimolato la produzione di piccoli e grandi capolavori conservati in raccolte d’arte e musei di tutto il mondo. Fin dalle sue origini appare chiaro che la natura morta, quella di cibarie in particolare, trova nel virtuosismo tecnico e nell’abilità mimetica nella rappresentazione di pollami, selvaggina, ortaggi, frutta, salumi, formaggi ecc. la ragione stessa della sua affermazione sul mercato internazionale.

Enrico De Pascale